Dallo sterminato archivio della rivista Rolling Stone, sotto la cui egida è stato realizzato questo assemblaggio italiano, ecco arrivare un volume (il primo di due) dedicato a ripercorrere le origini della musica al femminile, in questo caso soffermandosi a sviscerare storie, aneddoti e notizie relative all’arco di tempo che va dal 1920 al 1976. Se le distinzioni tipo ‘la musica al femminile’ da sempre trovano delle opportune riserve, spesso e in primo luogo proprio da parte delle artiste stesse, che vorrebbero essere comprese, apprezzate ed eventualmente analizzate a prescindere dal loro sesso, è anche vero che c’è uno specifico femminile a cui le artiste raccontate in questo volume si rifanno, o meglio, è proprio dalla lettura dei loro ritratti che se ne può comporre uno sufficientemente vasto e completo. Il volume si articola in tre parti: la prima si intitola ‘Le pioniere del rock’n’roll: blues, jazz, gospel, rhythm’n’blues e country’, e traccia la vicenda artistica e umana di personaggi come Ma Rainey, Bessie Smith, Billie Holiday, Mahalia Jackson ed Etta James: in una parola, le genitrici della odierna musica rock, in qualunque modo la si affronti. Il secondo capitolo è intitolato ‘Passerotti e virago: il pop, il folk e il rock negli anni ’50 e ‘60’ e lascia scorrere la storia di Petula Clark, Nanci Sinatra, Cher, Dusty Springfield, Carole King, Aretha Franklin, Diana Ross, Joan Baez e tante altre. Già dai nomi ci si rende conto della diversità delle proposte musicali, che rispecchia uno scenario quanto mai eterogeneo se abbracciato nel suo complesso. Il terzo e ultimo capitolo si intitola ‘Electric Ladyland: il rock negli anni ’60 e ‘70’ e si dedica a personaggi come Tina Turner, Joni Mitchell, Janis Joplin, Bette Midler – tra gli altri. Insomma, una buona raccolta di storie, raccontate nel tipico stile giornalistico statunitense, l’unico che è riuscito a fare della sua versione ‘musicale’ qualcosa di molto vicino alla letteratura. Sono in effetti dei veri e propri racconti, che non mancheranno di intrigarvi se soltanto avrete la voglia di dedicarvi ad un viaggio a ritroso nel tempo. (www.rockol.it, 16 dic. 1998)
A poco meno di sei mesi di distanza dalla pubblicazione del suo primo volume (v. libri, video & co.), ‘Il libro delle donne del rock’ torna nelle librerie con un secondo volume che copre la storia della musica al femminile dall’avvento del punk fino ai giorni nostri. Se il precedente capitolo, pur avvincente, raccontava la vita di personaggi forse un po’ distanti adesso dalla contemporaneità, il bello per così dire di questa seconda parte è proprio l’essere incentrata sulla musica degli ultimi vent’anni e su personaggi che sono stati e sono sulla bocca di tutti, a partire dalla copertinata Courtney Love. Si passa così attraverso tre grandi capitoli, il primo dei quali si intitola ‘Ribelle ribelle: il pop e il punk negli anni ‘70’ e copre i profili – tra gli altri – di Yoko Ono, Marianne Faithfull, Patti Smith, Jayne County, Debbie Harry, Siouxie e Chrissie Hynde. Il secondo è ‘Dive ed entraineuses: dagli anni ’70 ad oggi’, e si occupa di personaggi che vanno da Kate Bush a Cyndi Lauper, da Rickie Lee Jones a Sinead O’Connor, da Selena a Mariah Carey, mentre si chiude con ‘Oh, bellezze!: verso il terzo millennio’ con Laurie Anderson, Courtney Love, Ani DiFranco, Neneh Cherry, Liz Phair e Polly Jean Harvey. Il tutto raccontato con dovizia di particolari e competenza da una serie di agguerrite freelance, reporter, columnist e redattrici rigorosamente al femminile. Una galleria di ritratti assolutamente da leggere: garantisce Rolling Stone. (www.rockol.it, 23 mag. 1999)